La famiglia Alessi

Una tradizione consolidata da oltre 50 anni che dal cuore del Chianti arriva a casa tua.

Dove tutto è iniziato

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NASCE CENNATOIO

L’azienda viene acquistata da Alessio Alessi, padre di Leandro, ma fin da subito Gabriella e Leandro si innamorano del posto e lo cominciano a seguire nella sua costruzione, passo dopo passo.

CHIANTI CLASSICO CENNATOIO

Nell’anno seguente, nel 1971, abbiamo la prima produzione del Chianti Classico Cennatoio

OCCHIO DI PERNICE

Si comincia a produrre l’Occhio di Pernice, vinsanto rosso di caratello, di cui siamo stati i primi a riscoprirlo e che diventerà DOC circa 20 anni più tardi.

LA DISTRIBUZIONE

Viene costituita la commerciale (SRL) che inizierà la distribuzione dei vini del Cennatoio.

 

LA PROPRITÀ E RISTRUTTURAZIONE

L’azienda diventa di proprietà di Gabriella e Leandro Alessi. Negli anni successivi viene avviata una ristrutturazione interna sia per la parte agricola, sia per la parte enologica.

 
 

L’ETRUSCO E ROSSO FIORENTINO

Nasce l’Etrusco ed il Rosso Fiorentino, i primi super tuscan. Si abbandonano le uve bianche per il taglio del chianti classico.

cennatoio biologico

Si decide di diventare biologici, senza però aderire a nessun ente che lo certificasse

MAMMOLO

Nasce il Mammolo.

ARCIBALDO

Nasce l’Arcibaldo. 

IL SOGNO DELL’UVA

Nasce l’ultima sfida “Il Sogno dell’Uva”.

BIOLOGICI CERTIFICATI

Decidiamo di essere certificati come produttori biologici e, nel 2012, diveniamo ufficialmente biologici. 

LAUCHUM

Nasce LAUCHUM in collaborazione con Maison de Negoce de Vins (negoziante francese) e degli enologi francesi.

Il Cennatoio è un’Azienda Agricola a conduzione familiare, nata nel 1970 grazie all’impegno di Leandro e Gabriella Alessi. Oggi, alla guida dell’azienda c’è anche il figlio Emiliano, che continua la tradizione di famiglia con passione e dedizione.
Da oltre cinquant’anni, Il Cennatoio custodisce il legame profondo con il territorio del Chianti, coltivando con rispetto e amore la terra che lo ospita.

Il Cennatoio si affaccia su uno degli scorci più autentici e suggestivi del Chianti: colline ornate di vigneti e oliveti, chiese medievali, castelli e boschi di querce.

Come scriveva Cavalcanti, il luogo è rimasto "bello a vedere" nel tempo, conservando intatto il suo fascino naturale.

La proprietà si estende a un’altitudine di 600-620 metri sul livello del mare, al confine tra le province di Firenze e Siena, con un’esposizione ideale a sud/sud-est. Una posizione privilegiata che contribuisce alla qualità unica dei nostri vini.

Il nome “Cennatoio” deriva dalla parola “cenno”, in riferimento alla vicinanza con le Stinche Alte, antico avamposto e carcere della Repubblica di Firenze sotto i Medici.
Si narra che dalla corte della dimora venissero fatti dei “cenni” ai soldati medicei, da cui il nome oggi portato con orgoglio dall’azienda

chi è
emiliano alessi

passione e ricerca continua

Latte e Vino

Tutto si é svolto e si svolge nei colori della natura contenuta del Chianti dal verde scuro dei cipressi, alle verdeggianti miti vigne, fino al rosso dei tramonti, che Omero ” chiamerebbe il colore del vino”.

Ho fatto la mia prima vendemmia nella pancia di mia mamma nell’ autunno del 1971.

Pane Vino e Zucchero

I primi passi nell’arenaria galestrosa dei filari, e cosi via nello scorrere del tempo con il canto dei grilli nell’afa estiva e poi il susseguirsi delle vendemmie e il relativo ritardo dell’inizio delle lezioni, con il bene placido dei padri Barnabiti in cambio del Vinsanto per la Santa Messa.

Vino Buono e Buon Cibo

I Viaggi che ho intrapreso grazie al Vino, mi hanno fatto scoprire mete e posti unici, arricchendo il mio bagaglio culturale e umano, già ben fondato grazie alla passione trasmessa dei miei genitori.
Ho conosciuto persone che mi hanno guidato e formato, diventando per me mentori unici e indispensabili, Franco, Sandra, Gianfranco, Alessandro, che con bicchiere dopo bicchiere, abbinamenti e aneddoti, mi hanno portato a consolidare la mia consapevolezza di diventare selezionatore del più buono, dispensatore di felicità per coloro che hanno la gioia di apprezzare tutto ciò che li circonda, e magari forse con l’ambizione di avvicinare chi ancora non ha avuto la fortuna di soffermarsi a considerare la nostra Memoria della Tradizione.

Dalle vigne alle bottiglie

Il cuore della nostra produzione batte nelle cantine, dove l’esperienza enologica incontra le più moderne tecniche di vinificazione.
Sotto la guida esperta degli enologi Dott. Luciano Bandini e Philipe Nunes, e con la collaborazione della fidata cantiniera Ildegarda Agnelli, il vino del Cennatoio prende forma e si affina in tini d’acciaio, barriques e tonneaux francesi, in un perfetto equilibrio tra innovazione e rispetto della tradizione.

Il nostro metodo di vinificazione affonda le radici nella cultura enologica storica del Chianti, ma si evolve nel tempo per offrire vini capaci di raccontare, con eleganza e struttura, l’identità autentica di questo territorio.

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